Nella società odierna, vige una concezione monogama della coppia. La monogamia è un unione a carattere esclusivo, in cui un individuo ha un unico coniuge. Nell’uso corrente, la monogamia può riferirsi ad una relazione esclusiva tra due individui, a prescindere dalla loro unione matrimoniale.
In biologia la monogamia fa riferimento al comportamento riproduttivo di una specie, in cui un animale si accoppia con un unico individuo, nel corso di una o più stagioni riproduttive. La monogamia nei mammiferi è molto rara, e non a caso oggi, sempre più spesso, sia uomini che donne tradiscono all’insaputa del partner, a volte mantenendo relazioni parallele per anni.
Forse quando ci innamoriamo, siamo disposti a giurarci, non più amore eterno, ma sicuramente amore fedele. Mai ci sogneremo infatti di inserire nelle “clausole di un contratto d’amore”, la possibilità per entrambi i partner di tradire. Nonostante ciò, molti di noi hanno provato almeno una volta nella vita l’esperienza del tradimento, come traditi, traditore o entrambi.
Nella maggior parte dei casi, si considera tradimento quell’interesse per un’altra persona, che coinvolge la sfera sessuale, alcuni invece considerano “il tradire con il pensiero” altrettanto immorale e riprovevole. Nell’uno o nell’altro caso, è stato comunque tradito un patto, è stata compromessa la solidità di un unione e le tonalità emotive frequenti, vanno dalla rabbia e delusione nel tradito, a sensi di colpa e frustrazione nel traditore.
Nell’uno o nell’altro ruolo, la sofferenza è prevedibile e forte, proprio perché dobbiamo fare i conti con la nostra visione monogama della coppia. Anche se viene più semplice comprendere la sofferenza dei traditi, bisogna evidenziare che non tutti i traditori si vivono serenamente le loro “scappatelle”, poiché essere adulteri vuol dire comunque aver tradito una promessa e un legame.
Inoltre, una persona può essere attratta da altro, non solo per insoddisfazione ma anche per curiosità. Infatti non tutti i tradimenti avvengono all’interno di coppie logorate da conflitti non risolti e da forti frustrazioni.
Di frequente, il tradimento è il risultato di una ricerca di amore, soddisfazioni e comprensioni che non si riescono più a ritrovare nella propria coppia, in altri casi, è il risultato del bisogno di sentirsi corteggiati, innamorati e sempre desiderati “come il primo giorno”. In altri ancora, la relazione extraconiugale, fortifica e incrementa qualitativamente l’unione della coppia, infatti non tutti quelli che tradiscono lo fanno perché non amano più il loro partener. Il sentirci desiderati e amati da altri, può rafforzare la nostra autostima e permetterci di vivere con più slancio la relazione primaria.
Tali sofferenze, posso a volte, essere il punto di inizio per una terapia sia individuale che di coppia. L’obiettivo di queste terapie può essere molteplice, a volte si ha bisogno di risanare la ferita dovuta all’essere stati traditi, poiché si è perso fiducia nella possibilità di amare ed essere amati; altre di prendere una decisione sul proprio futuro affettivo, come anche trovare una giusta collocazione ai propri sensi di colpa; altre volte ancora, si cerca aiuto per poter risolvere quei conflitti di coppia che hanno generato solitudine e incomprensione.
Il tradimento ha dunque molte sfaccettature e anche l’infedele molti ritratti, ma aldilà di queste sfumature, va comunque ricordato che di solito un unione si protegge, quando entrambi i partner sentono che sia un esperienza di crescita e arricchimento. Quando siamo concentrati solo sulla soddisfazione dei nostri bisogni togliendo libertà e rispetto all’altro, allora si possono creare piccole crepe nella solidità della relazione, che allungo andare, possono generano distanze incolmabili.
A cura della dott.ssa Maria Cristina Bivona